Provenza on the road per tutta la famiglia

La regione Provence-Alpes-Côte d’Azur, più semplicemente PACA, è la prima regione francese che si incontra oltrepassando i confini italiani dalla Liguria o dal Piemonte.

Una regione dai mille colori che vanno dal bianco del manto di cui si coprono le Alpi durante l’inverno, il blu del mare della costa e il verde delle campagne della Provenza a cui si aggiungono il viola della lavanda e le mille sfumature color pastello delle volets, le persiane, delle case.

In PACA ho molti ricordi e tornarci è sempre come se facessi un viaggio nel passato.

Alla fine di aprile ci siamo avventurati oltre confine per un week end “on the road”, in una zona della Provenza in cui non ero ancora stata.

Dopo una pausa pranzo a Cannes, tappa necessaria per spezzare il viaggio in auto, ci siamo rimessi in strada lungo l’autostrada A8 fino a Brignoles, la nostra seconda tappa.

Brignoles. Una piccola cittadina che non ha perso la sua identità tipicamente provenzale, con le strette vie che si sviluppano intorno al centro storico dominato dalla chiesa principale.

Attorniata dalla campagna, Brignoles rappresenta un ottimo luogo dove passare qualche giorno di relax nelle tipiche Chambres d’Hotes nelle Bastide. Le Bastide sono tipiche abitazioni che iniziarono a diffondersi a partire dal XVIII secolo in un momento di prosperità. Erano usate come residenze estive ed avevano anche una valenza agricola. Noi abbiamo soggiornato presso la Bastide de Messine, a qualche chilometro dal centro di Brignoles. Immersa nel verde, è curata con amore dalla padrona di casa Nelly. Purtroppo noi ci siamo potuti fermare solo una notte.

Alla mattina abbiamo incominciato a tornare verso l’Italia passando dalla strada DN27 che attraversa le campagne coltivate a vite ed una natura incontaminata.

Il nostro viaggio di ritorno è iniziato a La Celle, un piccolo paesino di provincia, il cui sviluppo principale si è avuto a partire dal XI secolo quando l’abbazia di St Victor di Marsiglia ricevette in dono il territorio dove era già presente la chiesa parrocchiale di Ste Perpétue. Proprio qui vennero inviati dei monaci e da questo momento La Celle (il cui nome deriva proprio dalla cella dei monaci) iniziò ad acquisire un’autonomia rispetto a Brignoles.

Sulla DN27, seguendo le indicazioni per Flassans-su-Issoles e Le Luc, si arriva a Les Arcs-sur-Argens, un villaggio assolutamente da visitare. Avrete la possibilità di perdervi nel labirinto di viuzze tra le case in pietra.

A qualche decina di chilometri da Les Arcs, si trova Roquebrune – sur – Argens. Per raggiungerla bisogna fare una breve deviazione dalla DN27 ma ne vale la pena. Il nome Roquebrune deriva dal colore della roccia che sovrasta la valle. Una roccia, bruna-rossiccia, tanto amata dagli amanti del free-climbing. Dirigendosi verso il centro del paese si incontra un lago, in cui nel periodo estivo si praticano sport d’acqua, e si attraversa il corso d’acqua Argens che dà il nome ai paesi che sorgono nelle sue vicinanze.

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Dopo una visita al villaggio, anch’esso dai colori tipici provenzali, si riprende la DN27 verso Fréjus. Da qui inizia un percorso meraviglioso e suggestivo, che ci ha lasciato senza parole,  all’interno della Forêt communale de Fréjus e alla Forêt domaniale de l’Esterel, a tratti vista mare!

http://www.commune-mairie.fr/carte/foret/frejus-83061/

Il nostro breve viaggio on the road è così finito a Mandelieu – La Napoule da dove abbiamo seguito le indicazione per l’autostrada di Cannes (ricordate che in Francia i cartelli verdi indicano le strade non a pedaggio mentre le blu le autostrade).